Chiamati per nome

Pista formativa 2

Obiettivo: il ragazzo scopre di essere chiamato gratuitamente dal Signore a seguirlo e si interroga su quale sia il modo in cui è chiamato a farlo.

Destinatari: ragazzi dai 12 ai 14 anni.

Materiale: questo video, strumenti per la visione del file, sussidi con il testo del Vangelo di Lc 6,12-16 e relative domande per il lavoro personale e di gruppo, penne.

Modalità: in gruppo e personalmente.

  1. Riflessione con il Vangelo.
    1. L’educatore, dopo aver accolto i partecipanti in luogo adatto, racconta loro, cercando di farli entrare nella situazione, il brano del Vangelo secondo Luca 6,12-16: si tratta della chiamata dei dodici apostoli.
    2. Dopo aver letto dalla Bibbia il medesimo racconto, invita i partecipanti a chiedersi se nel racconto c’è qualcosa dell’atteggiamento di Gesù che li ha sorpresi.
    3. Quindi anche lui mette in evidenza la seguente riflessione. Il racconto ascoltato ci sorprende: Gesù ha stima delle persone, tanto che ne chiama alcune a diventare suoi apostoli, suoi stretti collaboratori. Egli non chiama ad essere apostoli quelli più perfetti e più bravi, ma delle persone normali, dei semplici uomini, addirittura uno che l’avrebbe tradito.
    4. L’educatore consegna a ciascuno partecipante un foglio con il testo del Vangelo e le seguenti domande:
      • Cosa mi sembra particolarmente significativo di questo brano del Vangelo
      • Che cosa penso del modo di fare di Gesù?
      • Mi è capitato di sentirmi chiamato per nome da lui? Racconta.
      • Quali sono i miei doni e come potrei metterli a disposizione di Gesù?
      • Se il Signore mi chiamasse a seguirlo da vicino, che cosa gli risponderei?
    5. Una volta terminato il lavoro personale, l’educatore chiede ai partecipanti di condividere in gruppo qualcosa di quanto hanno scritto.
    6. Quindi li aiuta a precisare un modo per mettersi in ascolto del Signore che parla anche a loro come agli apostoli.
    7. Individuato l’impegno conclude il momento con una preghiera o un canto.
  1. Incontro con un testimone.
    1. L’educatore introduce brevemente la video-testimonianza della schermitrice Beatrice Maria Vio, detta Bebe, invitando i partecipanti a guardarla immedesimandosi nella protagonista, cercando di ascoltare cosa provoca la visione del video dentro di essi.
    2. Propone la visione del file clicca qui e, al termine, chiede ai partecipanti di dire ad alta voce le eventuali intuizioni sorte durante la visione della testimonianza.
    3. Quindi propone al gruppo di proseguire la riflessione con alcune domande:
      • Come vi trovate a fare i conti nella vita quotidiana con i limiti vostri e degli altri? Faticate ad accettarli?
      • Vi è capitato di sentirvi accolti da una persona o da un gruppo così come siete?
      • Vi è successo di riuscire ad accogliere una persona anche se diversa da come l’avreste voluta?
      • Avvertite che il Signore vi ama così come siete?
      • In che modo il Signore potrebbe realizzare la vostra persona nel futuro?
    4. Quindi l’educatore aiuta i partecipanti a precisare un modo concreto per coltivare quanto compreso durante l’attività.
    5. Individuato l’impegno conclude il momento con una preghiera o un canto.